PREMIO FICC
Il Premio del Pubblico FICC 2016 va a “Maialetto della Nurra” di Marco Antonio Pani. I Circoli del cinema FICC della Sardegna premiano un’opera visionaria, poetica e surreale, che mette insieme, con equilibrio, alcuni classici richiami estetici e culturali della tradizione, a imprevedibili elementi grotteschi, che producono un effetto sdrammatizzante.
GIURIA ACCADEMIA DELLE BELLE ARTI DI SASSARI
L’accademia delle belle arti, dopo aver valutato le opere dalla sezione sperimentale e V- Art ha decretato
- Miglior film sperimentale “#YA” di Ygor Gama e Florencia Rovlich (Brazil) con la seguente motivazione: “per la capacità di raccontare in modo sperimentale e innovativo la volontà di ribellarsi, in modi e con strumenti diversi, alle contraddizioni post-moderne e all’appiattimento urbano per mezzo della riappropriazione degli spazi”.
- Miglior film V- Art SKELETON di Welf Hoyme Kai con la seguente motivazione: per aver sintetizzato in modo artistico e sperimentale la distanza ma anche la connessione tra l’architettura urbana e la percezione corporale/sociale degli spazi e delle forme.
PREMIO GIOVANI
La giuria degli studenti del Dipartimento di Scienze Politiche, Scienze della Comunicazione e Ingegneria dell’Informazione dell’Università degli Studi di Sassari, dichiara vincitore il cortometraggio ÁRTÙN di Arnar Guðmundsson Guðmundur, con la seguente motivazione: “Per la cura formale nel rappresentare attraverso le luci, gli spazi e i movimenti il paesaggio rurale e le forme di vita di una piccola comunità; per l’originale registro narrativo con cui si illustrano la scoperta della sessualità e la fuga dal disagio sociale ed esistenziale nella prospettiva dei giovani protagonisti, reso ancor più efficace grazie all’essenzialità della recitazione, della fotografia e del montaggio e sottolineato da una calzante colonna sonora .
PREMIO CASA CIRCONDARIALE
La “Giuria Ristretta” della Casa circondariale di Bancali ha deciso di assegnare il premio al cortometraggio MALY PALEC – The Pinky – del regista Tomasz Cichon per la storia, la sceneggiatura, l’ambientazione, la fotografia e la musica. Con la motivazione: ha ben evidenziato come il bullismo e la prepotenza non paghino e che i rapporti tra le persone devono essere basati sul rispetto di tutti e delle altre culture.
GIURIA INTERNAZIONALE
La giuria internazionale del SFF 2016 ha decretato i vincitori delle sezioni Vetrina Sardegna, Fiction Italiana, Fiction Straniera.
–Per la vetrina Sardegna: “Maialetto della Nurra” .Con la seguente motivazione: che fine hanno fatto i pastori di una volta? Quelli delle migrazioni e della perenne ricerca di pascoli? I depositari di un sapere antico, tramandato da secoli, e di un codice qualche volta in conflitto con quello costituito?
Rovesciando con affetto e ironia questo mito, il film aggiunge un capitolo surreale alla composita narrazione sulla vita del pastore, iscrivendolo nella tradizione della miglior commedia all’italiana.
-Per la fiction italiana: La Paralisi. Con la seguente motivazione: ottimo rappresentante della migliore commedia all’italiana il film mette in scena i rapporti di potere all’interno di un nucleo familiare. Ci preme sottolineare l’ottima prova attoriale di tutto il cast e l’alto livello qualitativo della realizzazione.
-Per la fiction straniera “Marthe”. Con la seguente motivazione:Non sempre ciò che è davanti agli occhi e’ anche visto, talvolta e’ nascosto dall’abitudine e dalla routine. In un gioco di negazione della visione, irrompono gli altri sensi, che riportano in vita sensazioni solo apparentemente sopite.
–La medaglia del Presidente della Repubblica viene assegnata a Marthe con la seguente motivazione:Per la poetica e giocosa celebrazione dei sensi e dei sentimenti. La giuria decide quindi di conferire il premio il miglior film in gara a Marthe.
Infine, il Presidente del Sardinia Film Festival, Angelo Tantaro, ha conferito la medaglia di rappresentanza del Presidente del Senato della Repubblica italiana alla città di Cagliari, capitale italiana della Cultura 2015, per aver contribuito a esprimere il significato di un progetto di cultura diffusa favorendo la crescita di una comunità aperta, senza distinzione di etnia, religione, sesso e condizione sociale. Ha ritirato la medaglia il sindaco di Cagliari, Massimo Zedda.