Dal 28 al 30 giugno tre giornate di proiezioni, incontri e laboratori. In anteprima nazionale il film “Radici” di Luigi Monardo Faccini.
Dopo una giornata di stop, e reduce dal successo al Teatro Civico di Sassari, la macchina del Sardinia Film Festival è pronta a ripartire. La seconda tappa della manifestazione è Villanova Monteleone che dal 2013 ospita la sezione dedicata al Documentario italiano con il Premio Villanova Monteleone.
A inaugurare la tre giorni villanovese, presentata da Rachele Falchi, venerdì alle 20.30, in Piazza Piero Arru sarà il Coro di Neoneli, che si esibirà accompagnato dalle launeddas di Orlando ed Eliseo Mascia. Subito dopo alle 21 un’attesissima anteprima nazionale: la speciale proiezione di Radici, film documentario di Luigi Monardo Faccini prodotto dall’Istituto Luce. Nato da un’idea di Marina Piperno, il documentario racconta il viaggio compiuto in Italia negli anni Cinquanta da Alan Lomax, etnomusicologo americano di origini italiane. Questo viaggio riesce a far riscoprire un paese non ancora alterato da quelle grandi trasformazioni economiche e sociali, che lo vedranno passare dalla specificità agricola a quella industriale. Si riscoprono vitalità perdute della gente comune e identità negate. Il regista sarà presente per salutare il pubblico e rispondere alle domande.
Sabato (29 giugno) si riparte alle 10:30 a Su Palatu con la prima parte del workshop La figura del Location manager nel cinema a cura di Gennaro Aquino. Il laboratorio sarà suddiviso in due giornate. La prima sarà introduttiva, per illustrare questa importante figura professionale che opera nell’ambito delle produzioni cinematografiche, televisive e pubblicitarie; mentre la seconda vedrà i partecipanti protagonisti di una vera e propria location scouting nel territorio di Villanova Monteleone. Aquino ha ricoperto il ruolo di location manager in molti film di Matteo Garrone.
Alle 21 si ritorna in Piazza Piero Arru per le proiezioni delle opere in concorso: “Retour au village” di Flora Pesenti; “Briganti” di Fabrizio e Bruno Urso; “La camicia di Basilio” di Filippo Biagianti; “My Tyson” di Claudio Casale; “Hoa” di Marco Zuin; “Malo tempo” di Tommaso Perfetti.
Le proiezioni proseguiranno domenica sera, alle 21 in Piazza Piero Arru, con “Seddas de Misa – La collina delle Sorgenti” di Camilla Cardia; “Dreaming folk” di Alessandro Stevanon; “Sirios” di Daniel Falappa; “Da Teletorre19 è tutto!” di Vito Palmieri; “Hora” di Graziana Saccente e Maria Alba.
Alle 22.30 è prevista la proclamazione del vincitore.