Domenica 7 luglio l’attore sarà al Miramare per parlare del progetto che in questi giorni lo porterà a incontrare i detenuti del carcere di Bancali.
Paolo Sassanelli sarà ad Alghero per la serata conclusiva del Sardinia Film Festival. Il noto attore, regista e sceneggiatore di origini pugliesi, presenterà al Cinema Miramare il suo progetto “La grande fuga”, che in questi giorni lo porterà a incontrare i detenuti all’interno del carcere di Bancali.
Al Miramare l’appuntamento del 7 luglio inizia alle 18.30 con la proclamazione dei vincitori del Premio internazionale organizzato dal Cineclub Sassari, che anche quest’anno ha accolto lavori da tutto il mondo. Interverranno i componenti della prestigiosa giuria formata dal produttore Giannandrea Pecorelli, dalla dirigente Siae, Danila Confalonieri e dal critico marocchino Abdelkirim Ouakim.
Subito dopo sarà proiettato il film israeliano vincitore del Premio Oscar come Miglior cortometraggio 2019, “Skin” di Guy Nattiv, Jame Ray Nemuman e Sharon Maymon, che racconta la storia del naziskin dell’Alabama Bryon Widner, il quale per amore ha deciso di eliminare i tatuaggi che mostravano la sua fede di suprematista bianco.
Sassanelli potrà quindi incontrare il pubblico per parlare del suo progetto dedicato ai detenuti, che da diverso tempo lo vede collaborare con il carcere di Regina Coeli, e ora con la struttura penitenziale sassarese. L’attore, molto conosciuto per la sua partecipazione a “Classe di Ferro”, “Un medico in famiglia” e a un’infinità di fiction e film racconterà la sua esperienza all’interno del carcere romano, dove svolge come volontario attività di Cineclub.
Lo scopo dell’iniziativa – nata grazie all’appartenenza dell’attore al gruppo dell’istituto buddista Soka Gakkai – è portare i valori formativi del Cinema nelle carceri come strumenti di dialogo e avvio per una nuova esperienza di vita.
Il Cineclub Sassari da diverse edizioni coinvolge proprio la casa circondariale di Bancali all’interno del Sardinia Film festival, organizzando un vero e proprio Premio “Giuria ristretta”, per le sezioni femminile e maschile.
Assieme a Paolo Sassanelli interverranno anche Mario Dossoni, garante dei diritti delle persone detenute e coordinatore delle “giurie ristrette”, Lia Camboni, volontaria del carcere di Bancali (SS) per la sezione femminile, e quindi Vittorio e Alessandro Gazale, che presenteranno “Dalle carte alle storie liberate”, un racconto per immagini e parole con proiezione di foto. A moderare l’incontro sarà il giornalista partenopeo Alberto Castellano.
Accanto all’attore pugliese ci sarà anche Marit Nissen, affermata attrice di origini tedesche e moglie di Sassanelli. Ha preso parte a numerose produzioni televisive, teatrali e cinematografiche. Ha esordito a Roma con Nino Manfredi, frequentando al contempo l’Accademia d’Arte drammatica. Alcuni titoli in cui possiamo trovarla sono: “C’era un cinese in coma” di Carlo Verdone, “Un viaggio chiamato amore” di Michele Placido, “Non ti muovere” di Sergio Castellitto, “Caterina va in città” di Paolo Virzì, “…e se domani” di Giovanni Laparola e “L’amore non basta” di Stefano Chiantini. O ancora le fiction “Donna detective”, “Provaci ancora prof!”, “Il commissario Manara”, “L’ispettore Coliandro” e ha fatto parte del cast della soap opera di Canale 5 “CentoVetrine”.
A partire dalle 20.30, nel cortile interno di Lo Quarter, in Largo San Francesco, Alghero, si svolgerà un aperitivo in musica con i saluti finali.