Anche nella sezione lungometraggi il premio assoluto va in Francia, grazie alla regista Florence Miailhe, in concorso con il film “The Crossing”
È “My tiger” dell’autore francese Jean Jean Arnoux (titolo originale “Mon Tigre”, prodotto da Xbo films, Eddy e L’Image d’Après) il cortometraggio d’animazione vincitore assoluto dell’edizione 2022 del Sardinia Film Festival di Alghero: oltre a conquistare il Gran Premio, al regista va inoltre il riconoscimento speciale Edison, un voucher che gli consentirà di partecipare al festival algherese del prossimo anno in qualità di giurato.
Va in Francia anche il titolo di miglior lungometraggio: il premio di categoria, intitolato ad Anton Gino Domenghini, è stato assegnato alla regista e sceneggiatrice d’oltralpe Florence Miailhe in gara con il film “The crossing” (titolo originale “La traversée”, prodotto da Les Films de l’Arlequin con Maur Film e Balance Film). Al lungometraggio diretto da Michele Fasano “Metamorphosys” la giuria ha assegnato una menzione speciale per l’alto valore etico e i profondi ideali raccolti da un passato ormai dimenticato.
Per quanto riguarda il Premio Fabrizio Bellocchio destinato all’opera dal più forte messaggio sociale, nella sezione cortometraggi ha primeggiato la produzione slovena “Granny’s sexual life” dei registi Urška Djukić ed Emilie Pigeard, mentre fra i lungometraggi la scelta è ricaduta sulla pellicola “Flee” del danese Jonas Poher Rasmussen, vincitore anche il Premio Nino e Toni Pagot per l’originalità.
Fra gli altri riconoscimenti riservati ai soli cortometraggi, per il Premio Bruno Bozzetto, dedicato al film più ambientalista, la giuria ha indicato l’olandese “Pig” di Jorn Leeuwerink, a cui va la medaglia messa in palio dalla Presidenza della Camera dei Deputati. Il one-man-film che riceve il Premio Osvaldo Cavandoli è “Pentola”, realizzato in Italia da Leo Cernic (lavoro di diploma al Centro Sperimentale di Cinematografia di Torino), mentre l’opera più originale scelta per il Premio Giulio Gianini è “The Blind Writer” del greco Georges Sifianos. A Manfredo Manfredi è dedicato il premio al lavoro che dà spazio al dubbio: a conquistarlo è “Ding” del tedesco Malte Stein. Per la forza comica, il Premio Guido Manuli è andato a “Backflip” di Nikita Diakur. È invece la sintesi a caratterizzare “Cocodrilos” di Maxime Saillard che porta in Francia il Premio Fusako Yusaki, mentre il Premio Pino Zac assegnato al il film più ribelle in concorso, va in Ungheria con “Amok” di Balázs Turai. Al corto “The Sprayer” di Farnoosh Abedi va il Premio Giovani Under 20, mentre “The Sololist” di Celeste Jamneck ha ricevuto il Premio Giuria Ragazzi Under 14.
I vincitori dei Gran Premio Sardinia Film Festival e dei premi Bruno Bozzetto, Giulio Gianini, Fusako Yusaki ricevono inoltre una licenza della durata di un anno a “Storiboard Pro” e “Harmony Premium”, software messi in palio dall’azienda ToonBoom.
La giuria di questa diciassettesima edizione festival, con al timone come direttore artistico Luca Raffaelli – esperto di fumetti e film d’animazione – ha emesso oggi il verdetto dopo aver assistito alle proiezioni dei 53 cortometraggi animati, selezionati per il concorso fra i circa mille lavori giunti all’organizzazione, e dei 4 lungometraggi scelti fra le produzioni più interessanti degli ultimi tempi. Ventidue i paesi del mondo presenti in gara con le proprie case di produzione, fra cui la rappresentativa più numerosa è stata proprio quella francese con ben tredici opere iscritte alla competizione, seguita dall’Italia con otto produzioni e dalla Germania con quattro.
Si chiudono così cinque intense giornate di cinema d’animazione e cartoon a carattere internazionale, capaci di richiamare ad Alghero, nelle sale del Complesso Monumentale di San Francesco, un nutrito pubblico di studenti, appassionati e curiosi, intervenuto per seguire oltre venti ore complessive di proiezioni e quindici ore di incontri, affidati a una ventina di ospiti d’eccezione scelti fra le principali figure del panorama nazionale e mondiale del settore, coinvolti anche come giurati.
Fra essi, Francesco Prandoni, direttore della divisione internazionale della giapponese Production I.G, l’organizzatrice del Festival Anima di Bruxelles, Karin Vandernydt, il cartoonist e vignettista toscano Joshua Held, la regista nipponica Maya Yonesho, il produttore francese Christophe Jankovics, il belga Geert van Goethem e il tedesco Thomas Meyer-Hermann.
Un parterre prestigioso che esprime il valore di questo rinnovato appuntamento col premio storicamente organizzato dal Cineclub Sassari, che dallo scorso anno ha chiamato a presiedere il Sardinia Film Festival il produttore (beQ entertainment) e regista Cristian Jezdic, vicepresidente di Cartoon Italia, associazione nazionale dei produttori di animazione.
Il Sardinia Film Festival è realizzato sotto l’alto patrocinio del Parlamento Europeo e con il patrocinio del Ministero della Cultura, della Regione Autonoma della Sardegna, del Comune di Alghero e della Fondazione Alghero. È stato inoltre insignito della Medaglia del Presidente della Repubblica, riconoscimento conferito dal Capo dello Stato a iniziative ritenute di particolare interesse culturale ad espressione della sua ideale partecipazione all’evento.
La kermesse vede come media partner dell’edizione 2022 Rai Kids, è realizzata in collaborazione con le principali realtà nazionali del settore, l’ASIFA – Associazione Italiana Film d’Animazione e Cartoon Italia, AFIC e FICC ed è sostenuto da un gruppo di preziosi partner, costituito dall’Assessorato alla cultura della Regione Sardegna, dalla Fondazione di Sardegna, dalla Fondazione Sardegna Film Commission, da Edison, Toon Boom e da Sella&Mosca.