Il film di Bonifacio Angius è l’unica pellicola italiana selezionata dal prestigioso festival californiano
L’ultimo lavoro del regista sassarese Bonifacio Angius approda negli USA: il film Ovunque Proteggimi è stato selezionato per la 34/a edizione del Santa Barbara International Film Festival.
Un nuovo traguardo raggiunto questo, dopo il successo al Torino Film Festival 2018 e i risultati ottenuti al botteghino: Bonifacio Angius con “Ovunque proteggimi” è riuscito a battere anche i Blockbuster e restare in cartellone nei principali cinema di tutta Italia per ben sette settimane consecutive, dopo l’uscita ufficiale in sala.
Ora tutto è pronto per volare verso gli States per prendere parte all’evento cinematografico considerato a tutti gli effetti l’anteprima degli Academy Awards di Los Angeles.
Il festival, in programma dal 30 gennaio al 9 febbraio, è tra le più importanti manifestazioni cinematografiche del Nord America e si svolgerà a Santa Barbara (California), meta balneare preferita dalle star hollywoodiane, conosciuta anche come “The American Riviera”.
I nomi in cartellone anche per l’edizione 2019 sono di grande livello: ci saranno Glenn Close, migliore attrice agli ultimi Golden Globes e Viggo Mortensen che ritirerà l’American Riviera Award. Ma hanno calcato, negli anni, il red carpet del Santa Barbara International Film Festival altre stelle del cinema mondiale come Daniel Day-Lewis, Isabelle Huppert, Cate Blanchett e Martin Scorsese.
Ad accompagnare la pellicola verso la prima proiezione oltre oceano saranno il regista Bonifacio Angius e gli attori protagonisti di “Ovunque Proteggimi”Alessandro Gazale, Francesca Niedda e Antonio Angius. Il Film ha già varcato i confini italiani, facendo tappa alla Mostra de Cinema Italià di Barcellona il 17 dicembre 2018, con grande plauso di pubblico e critica.
“Ovunque proteggimi” è il terzo lungometraggio del regista trentasettenne: è il racconto di Alessandro e Francesca, due anime solitarie ai margini del mondo, che cercano il riscatto sociale attraverso una fuga on the road in Sardegna.
Dopo l’ufficialità della selezione al festival americano, Angius ha dichiarato: «Sono onorato che il mio film, girato nell’isola, con attori e maestranze del luogo, sia riuscito a farsi spazio attraverso un racconto universale che parla di sentimenti e di esseri umani alle prese con una vita disperata, che molto spesso la società finge di non vedere. Tra l’altro, il cinema americano degli anni Settanta è stato per me, soprattutto per realizzare “Ovunque proteggimi”, una fortissima fonte d’ispirazione. Credo che i selezionatori del festival di Santa Barbara se ne siano accorti».
Il talentuoso filmmaker sassarese ha esordito nel 2003 col cortometraggio “L’arte di essere felici”, ma è col secondo corto, “Ultimo giorno d’estate” (2005) che viene lanciato al grande pubblico, grazie anche a importanti premi ricevuti come Miglior opera di autore sardo al Sardinia Film Festival dello stesso anno e Miglior Film al Santena Film Festival. Nel 2010 gira il suo primo lungometraggio, “SaGràscia”, e nel 2012 fonda a Sassari la società di produzione e distribuzione cinematografica “Il Monello Film”, che produce il suo secondo film “Perfidia” (2014) e l’ultimo “Ovunque proteggimi”. L’ultimo ambizioso progetto di Angius, assieme ad Alessandro Gazale e Francesca Niedda, è quello di creare a Sassari il City Light Cinema, una sala di cinema d’essai con annessa una scuola di cinema che ha l’obbiettivo di far crescere giovani attori e attrici, maestranze e filmmaker del futuro isolano.